No ai Tagli alla Scuola Pubblica
No ai Finanziamenti alle Scuole Private
Una Grande Raccolta di Firme per
una Petizione al
Presidente della Repubblica
Milano 12 luglio 2011
A partire dal 2008 la Pubblica Istruzione è stata più volte fortemente penalizzata dalle manovre governative con tagli per 8 miliardi di euro e 132.000 lavoratori previsti dall’art. 64 della legge 133 del 2008. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La situazione delle Scuole Statali, alla fine del 2010, è a dir poco drammatica: aule fatiscenti e nessun piano d’intervento sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici; classi smembrate per la mancata nomina dei supplenti ("I fondi per le supplenze brevi ci sono" - dice il MIUR, "I fondi non sono garantiti" - dicono i Dirigenti scolastici: in assenza di certezze, le classi vengono smembrate); diritti negati agli alunni e alle alunne diversamente abili con la diminuzione delle ore di sostegno; azzeramento dei trasferimenti per il funzionamento delle attività didattiche; nessun cenno dal MIUR per la restituzione dei fondi anticipati dal 2006 dalle scuole (residui attivi) con i soldi delle famiglie; tagli al personale docente e non docente e così via. Come se non bastasse, nel maxiemendamento alla Finanziaria per il 2011, già approvato alla Camera dei Deputati e il 7 dicembre anche al Senato, non solo sono stati confermati i tagli già previsti per il prossimo anno, ma sono stati stanziati ulteriori finanziamenti di 245 milioni di euro alle scuole paritarie.
C’è chi ritiene che tutto questo sia una grande ingiustizia. Genitori, insegnanti e personale Ata hanno concluso una raccolta di firme per una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In sintesi, si chiede che il Garante della Costituzione intervenga affinché il Governo reintegri i fondi sottratti alla Pubblica Istruzione e restituisca quelli impropriamente concessi agli Istituti paritari. L’articolo 33 della Costituzione, al comma 3, recita: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato». L’iniziativa, partita a seguito di una mozione dell’Assemblea dei genitori del Liceo delle Scienze Umane Gaetana Agnesi di Milano, si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Sono nati comitati in tante città d’Italia,Milano,Monzabrianza,Novara,Brescia,Varese,Padova,Bologna,Perugia,Parma,Palermo,Roma .
ReteScuole
La raccolta di firme si è conclusa a marzo e sono state raccolte da comitati in tante città 43.513 firme di cittadine e cittadini preoccupati dei tagli che stanno avvenendo alla scuola pubblica della Costituzione.
Abbiamo chiesto al Presidente Napolitano,appena conclusa la raccolta,un incontro per consegnare le firme.
Abbiamo atteso per riuscire ad avere un incontro diretto con il presidente,ma ci è stato detto che per impegni istituzionali presi precedentemente non era possibile ma di spedire per posta la documentazione.
Ricordandoci della fiducia riproposta da 43.513 cittadine e cittadini ci è sembrato doveroso accompagnare l’impegno di chi ha firmato la petizione per bloccare i tagli alla scuola pubblica,andando a consegnare personalmente al Quirinale gli scatoloni contenente i moduli firmati.
L’appuntamento a Roma è per GIOVEDI 14 LUGLIO ore 11,00 davanti al Quirinale,dove una delegazione rappresentativa del mondo della scuola consegnerà le firme all’incaricato dal presidente della Repubblica Prefetto dott.MONTEFUSCO dove affermeremo con l’esperienza di chi la scuola la vive quotidianamente quello che realmente sta succedendo alla scuola pubblica della Costituzione.
ha aderito all’iniziativa e si può vedere lo sviluppo della petizione nel gruppo su Facebook (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_179731075371415). Coordinatore della raccolta :
rss.michele@gmail.com telef. 3298952315 Michele Russi: Ciao Rio,
Alberto ti ha invitato a "un film per iricordare Paolo Borsellino".
un film per iricordare Paolo Borsellino martedì 19 luglio alle ore 21.00 Luogo: Santo Curato d'Ars, Largo Giambellino 127 |
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