Poesia.. dedica a 1a e a te .. una donna. unica.. se sapessi perdonarmi..2017..18/2019-20-21-22..

Ciaooooo dall'Acr-CRV!
Poesia? Magia! Risveglio.
Mi risveglio e penso a te! Odo ora un cor Divin è la parola..
tendo l'orecchio, odo la voce a me tanto cara e si soave e..
torno alla vita.. con la voce della donna mia.. lascio i sogni.
Ringrazio Dio. M'è concesso un altro dì al TUO cospetto!
Il pensiero di te è la miglior poesia!
Abbi cura della mia grandissima amica..
Siamo un unico destino.. nel rispetto reciproco..
Ama chi ti ama ..Amica Sincera e leale..
fuggi chi ti sfugge, e ama .. di amicizia ..
Sincera e disinteressata.. chi x te si strugge.. sei unica ..
ancora grazie x la bella sorpresa!
Hai superato la mia + rosea aspettativa.. Dio te ne renderà merito. Hai saputo vincere l'orgoglio!

Spendi il tuo il mio Amore!

Spendi l'amore..a piene mani. L'@more è l'unico tesoro
che si moltiplica x divisione, è l'unico dono che aumenta
quanto più ne sottrai.. è l'unica impresa nella quale più...
si spende e più si guadagna: donalo, diffondilo, spargilo ai 4
venti; vuotati le tasche, scuoti il cesto. Capovolgi il bicchiere
e domani ne avrai più di prima, sarai ricca nell'@nima!
Anonima unica.. ma più sincera..
https://isolinolombardo.blogspot.com/
...ciao da Sremo ldmo-@ gde-@

Ciaoooo b.na giornata anche a te .. a Voi!
Poi quando vuoi ci... mi mandi dei pensieri tuoi 'SCRIVI' degli articolini. Cosa ne pensi di tutto ciò che vedi senti ... vivi! Ok!? Fammi.. facci sapere ciao da Ketti e Sergio di CRV-acr il Valassinese Onlus - Civennese-bellagino- Sanremese-Milanese con ..TE! www.acraccademia.it ⛷

https://video.repubblica.it/politica/migranti-cacciari-situazione-gravissima-la-ministra-bongiorno-non-la-comprende-in-libia-lager-peggiori-di-quelli-nazisti/324112/324729?ref=tblv
G.d.e-@

Poesia dell'anima e di vita
Adoro la tua gioia quando mi senti..
sei nel mio cuore, vivi nella mente mia
.. mi immergo nella tua anima... 6..
Mi manchi e ti penso bella e innamorata
della vita ... Bellagio.. Sanremo e Milano.. mi parlano di te!
Anonima Amica Cara e Sincera.

2019...Sessantun'@ anni!
Il traguardo sembrava..lontano
... eppur piano.. piano.. volando
trascorsa è gran parte di vita vera!
.. in un lampo.. ne son 61.. anni..
La sorte ha regalato un oceano d'ore
.. è giusto quindi " grazie o Signore"!
Lavoro, marito e figli.. cresciuti?!
Certo son doni.. dall'Alto venuti
e.. magnifici eventi... Vissuti!
Rose, sospiri e qualche spina
.. fin ancora ieri o l'altra.. mattina.
Cmq fin'ora al Signor si canta..
GRAZIE.. aiutaci o Dio.. a conservarla.
Siamone certi in futuro.. sempre..
avremo ... contro il male un bene
.. un rifugio sicuro!
Anonimo di Capodanno..

Poesia del natale 2018!

A una cara e simpatica
.. AMICA vera.. L'UNICA sincera
La migliore.. Quella dell'@nima e del cuore!
G.d.e.b vera... e anche sincera
la LDMO e il sole della vita!

Ciaooooo
dall'Anima e ..! ldmo-a

Ok! Sei bella e.. UNICA.. sono rose?!.

..e ..non per quel filo di trucco.. che porti.. ora!
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro .. che ho cosciuto
e che ora non conosco... più ..ma che indovino!
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma per difendere la tua libertà... avanti il prossimo.
Per le parole spese invano.. i dubbi.. " morto un Papà"..
e per quelle cercate lontano da me.
Per ogni lacrima scesa.. che io cieco non vedevo...
e per quelle nascoste di notte dopo il lavoro..o durante..
al chiaro di luna complice di un traguardo .. raggiunto.
Per il sorriso che provi, ricordando i teneri momenti..
le attenzioni che non trovi.. lontano da me,
per le emozioni che senti .. (ma l'amicizia o il sesso!?..
non sono l'amore .?!).. e la speranza che inventi x te tesoro
Sei bella semplicemente, perché sei BELLA dentro...
come un fiore raccolto in fretta, piena di dubbi..
per la delusione .. e quello che tu pensavi..
un dono inaspettato, come uno sguardo rubato..
un tradimento.. subito.. un abbraccio sentito..
ma respinto con sdegno e viltà!
Sei bella .. lo sei sempre stata.. lo sarai sempre..
e non importa che il mondo sappia,
basta che tu ne sia certa.. convinta!
Sei bella davvero, nonostante il sortilegio voluto da zia..
ma solo per chi ti sa guardare.. come me.. mi dicono che
non ci credi più.. smentiscili e cerca.. nonostante tutto..
di vincere l'orgoglio ..e torna ad amarmi .. come io ti amo..
dopo molti anni.. e non pochi affanni.. superati di slancio!
Perdonami.. dimentica l'orgoglio...e.. sapendo
che mi hai amato.. torna ad amarmi come un tempo...

risorgeremo .. come ho auspicato?.. se sono rose!

..libera interpretazione di Rio.. per Repo!
..grazie .. ad "Alda Merini"

#Noallaviolenzasulledonne#
Invialo alla donna della mia vita o lei .. e..!?

Paoesia... Animata..
Tu 6 sublime.. tonica e vivificante per il mio cuore
Una tenera anima e cara poesia.. sempre la migliore dell'universo❣. L'infinito...Vivimi .. amica reale e regina di cuori e di fiori della nostra realtà di ..cuore.
Sei di fianco a me ..nella mia.. nostra anima ... Nella mente!
è Natale .. e' Pasqua di resurrezione insieme.. ma dolce..✈
come un oceano di amicizia.. m'è caro.. che tu mi sia vicino
M'è gratificante il tuo Ego.. vero, sacro e profano.. tanto caro!
Sei una meravigliosa realtà una fervida fantasia
Buona notte dolce creatura aspettami nei tuoi sogni..


http://appuntamentiacr-onlus.blogspot.com/

EI FU! Rosa blu.
In sogno mi appare .. Lei.. UNICA leggiadra!
La bacio delicatamente.. sfiorandole le labbra..
..ricambia il bacio con passione .. inusuale..
Aderisce a me.. come un guanto.. è seta..
..il suo bel corpo è una tenera promessa ..
..io penso alla sua anima bella e mi... sciolgo.
Ciao scienziata abbi cura di te.. nn rendere vani
..i miei sforzi per darti un'idea di come sarai..
quando innamorata ti pentirai di non essere
stata attenta alla.. lezione.. vivi ..gioia delicata.
Anonima.. amica leale e.. fedele

sabato 11 marzo 2017

Ciao leggi e se puoi DIFFONDI ai tuoi contatti!


http://acrgiornaslismouniversitario.blogspot.it/2010/11/ultimessime-sulle-elezioni-dei.html


http://www.acraccademia.it/novit%C3%A0%201%20Poesia%20il%20baggese.html
.. dal LIBRO di RIO "SONO ROSE e 1500 passi.."
LA GIUSTIZIA RIPARATIVA! Basta odio evitiamo di cadere..
occorre “riconciliazione e giustizia” ACR e CRV

Promosso dal Centro Asteria, lunedì 20/2/2017 all’auditorium di via Meda – Milano, di fronte ad un pubblico di circa 1250 persone di cui 1200 ragazzi di scuole milanesi e lombarde abbiamo assistito a un progetto culturale “no alla violenza”.. Invitati dalle suore conosciute al Centro Asteria durante un corso con l’ODG milanese di aggiornamento per i giornalisti il 18 febbraio u.s., dove è stato presentato un bel libro che leggeremo, di Paola Uccello, una collega giornalista, rivolto ai giornalisti e agli insegnanti. Del libro interessante e molto concreto, vi parleremo in altra de Il Milanese. Entrati all’auditorium ci siamo trovati di fronte un oceano di giovani studenti, dicevamo così ad occhio circa 1200! Sul palco, tre persone: Agnese Moro, figlia dello statista rapito, processato e ucciso, con gli uomini della sua scorta, dalle Brigate Rosse negli anni di piombo del 1978. Di fianco a lei Franco Bonisoli, uno dei brigatisti che con Franceschini e Faranda, guidarono le BR in quell’azione che tenne in scacco lo Stato italiano, che con la DC e il PCI “con la decisione di non trattare con loro, condannò a morte Aldo Moro” il papà di Agnese ed ex Presidente della DC. Franco, dissociato e che tramite questa legge ha saldato il suo debito con la giustizia che lo aveva condannato a ben 4 ergastoli. Una terza persona sta seduta con loro ed è Claudia, nipote di uno degli uomini uccisi dai brigatisti rossi. Espongono le loro tesi e spiegano il perché dopo un progetto che li ha visti convivere insieme hanno deciso di aderire a modo loro a questo progetto che spiega ai giovani studenti e ai loro insegnanti il rifiuto della violenza e la pacificazione della giustizia riparativa. La suora dà la parola ai ragazzi per le domande, inizia Chiara della scuola “Salvator Allende” e via.. via molti ragazzi con qualche insegnante. Domande tipo: “Come mai condannare a morte… cosa ne pensa degli autori.. e degli attori.. come mai Moro e non altri politici… se avessero trattato avreste ucciso lo stesso Moro? …Perché di questa azione terrorista… chi furono i complici… come mai perdono, conciliazione e non vendetta?! Orgoglio di una nazione… calpestato.. a che fine… quale obbiettivo di questo processo… perché dissociarsi e perdonare? E tantissime altre domande. Risponde Agnese Moro: “Papà era insegnante in università “diritto penale” ed era contro la condanna a morte e all’ergastolo, per lui ogni persona è preziosa, nonostante l’avessero ucciso sarebbe stato contrario ad esecuzioni sommarie, voleva chiarire, capire il perché. Come padre aveva sempre “cercato” di valorizzare “l’amore, non l’odio”… il “volontariato” come espiazione… secondo i dettami di Paolo VI e del Cardinal Martini… si pensò di aver rispettato il volere di Aldo Moro… lasciato solo dai suoi collaboratori incapaci di tentare la sua liberazione… per la stupida “ragion di Stato”… la Costituzione nata dalla Resistenza portatrice di pace… non di guerra, perché odio genera odio, mentre il perdono crea la pace. La Costituzione ha tolto il potere a pochi per darlo a tanti, al popolo e rilancia la politica per risolvere i problemi, invita ad ascoltare le persone e fare politica con quelle persone (partiti) non per quelle persone “non violenza, ma dialogo”.
Risponde Franco Bonisoli. Spiega il perché la scelta di Moro, in quanto Presidente della DC partito di maggioranza. Partito Stato. Era l’uomo del cambiamento, ma lo abbiamo capito solo dopo la sua esecuzione, dopo il processo. Il papà di Agnese con le sue lettere indicò bene chi era “il potere”… questa convinzione da uomo di “PCI” e sindacalista “FIOM” mi portò a sacrificare la mia vita per l generazioni future, scendendo in clandestinità ma visto il risultato, ho deciso di rifiutare la violenza per dirimere i conflitti… mi ero fatto violenza prima a me stesso. Grazie alle leggi dello Stato io e i miei compagni ci siamo dissociati e abbiamo scelto di rifiutare la violenza come metodo di lotta, e visto che i giovani aderiscono ad immolare la loro vita, mentre altri comandano per altri fini, abbiamo deciso che la violenza non risolve… non ci fa stare meglio… quando si abbatte un dittatore ne viene a beneficiare uno peggiore… la storia insegna… rivoluzione… poi dittatura. Risponde Claudia: “Noi siamo i primi terzi, i parenti delle vittime. Dopo una convivenza aspra capisci le ragioni, non perdoni subito, ma ti rendi conto che la violenza non porta da nessuna parte… occorre che riparino con il fare…”
Ripensando alle parole di Franco Bonisoli, l’ex brigatista, di Agnese Moro e di Claudia, mi ritornano in mente le affermazioni di mio padre Rinaldo e di mamma Clementina quando fu rapito Moro e sterminata la sua scorta. “Vedi figliolo” (avevo 32 anni) ed ero impegnato nel sociale, lavorando in banca avevo aderito alla Fabi poi alla Uil bancari e aiutavo la parrocchia con la neonata Associazione “CCR Circolo Culturale Ricreativo” che poi in seguito divenne ACR-CRV = Associazione Culturale Ricreativa – Centro Ricerche Valassinesi. Dicevo i miei genitori e Don Alberto mi mettevano in guardia dalle amicizie interessate e dalla politica, mi richiamavano al mio dovere di figlio e a quello di padre. Papà Rinaldo mi chiedeva come mai non mi fossi laureato in giurisprudenza o in scienze politiche visto che dopo aver conseguito il diploma di ragioniere e perito al “Cattaneo” nel 1974 mi ero iscritto all’università e con profitto macinavo esami su esami. Ricordo le parole di mamma Clementina unite a quelle di Don Alberto “stai attento a chi frequenti, non trascurare la tua famiglia e non essere troppo altruista non impegnarti troppo in politica, non trascurare troppo Chiara e Matteo”. I miei figli prediletti con i quali passavo tutto il mio pochissimo tempo libero… sagge parole. Il sindacato mi permise di conoscere tramite la Fabi e la Uil brave persone, ma anche persone senza scrupoli che si vendevano per un piatto di lenticchie o ti vendevano con una facilità spaventosa. Ricordo che affascinato da questa bella esperienza conobbi i responsabili del sindacato e del partito a cui essi facevano capo e ne trassi un insegnamento utilissimo. Mai fidarsi delle apparenze. Non mi lasciai coinvolgere nella lotta armata e proseguii il mio cammino. Alcune cocenti delusioni mi aiutarono a riflettere e a maturare. Le parole di pochi amici mi aiutarono a capire che dovevo riflettere su come la lotta nella sinistra contrapponeva i partiti. Il PSI di Craxi contro il PCI di Berlinguer, la mia militanza politica mi fece conoscere Aniasi, Tognoli, Pillitteri e Borghini, i grandi sondaci socialisti milanesi e con essi Mitterand il grande socialista francese, Lombardi e Craxi i protagonisti socialisti che con Pertini e Berlinguer stavano cambiando l’Italia e l’Europa unitamente a Moro e ad Andreotti. Il PSI – il PCI e la DC. Mi colpì molto l’anticomunismo viscerale di alcuni di loro e l’intelligenza politica dei protagonisti di quegli anni, soprattutto di Aldo Moro e di Bettino Craxi. Berlinguer, Lombardi e Andreotti non li capivo. I vincenti erano Craxi e Moro. Dialettica forbita e capacità di sintesi che mi affascinava. Ne parlai al mio grande amico Don Alberto Rozzoni. Lo conobbi a Civenna quando arrivò, nel 1958, a sostituire Don Caprotti. Ero un chierichetto biricchino, grazie a mia mamma “casa e chiesa” e frequentando la parrocchia e l’oratorio ebbi l’occasione di capire il volontariato. Poi quando mi trasferii a Milano e lasciai il mio lavoro a Civenna, aiutato da zio Tommaso fratello di mio padre e attendente di Dalla Chiesa, conobbi l’altro protagonista della vita italiana, un grandissimo carabiniere che da protagonista illuminato, secondo me, fu il precursore della giustizia ripartitivi. E purtroppo, sconfitto il terrorismo delle BR finì i suoi giorni a Palermo. Don Alberto mi fece conoscere un altro grande protagonista “l’Avv. Guazzetti”, ora capo della Fondazione Cariplo. Dicevo ne parlai a Don Alberto che mi consigliò di respirare e ancora una volta pensare alla mia famiglia, stavo preparando un esame pesante “procedura penale” e decisi di prendere tempo preparando e dando “Criminologia”.. con il giudice Galli… accadde un avvenimento tragico.. fu ucciso sotto i miei occhi il mio docente… segue da www.acraccademia.it 


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